Nell’ambito del contrasto al Covid-19, anche la Cisl FP sin dal marzo 2020 ha dato risalto allo smart working prevedendolo tra le misure anti-contagio e attivando la modalità di lavoro agile ai lavoratori che svolgono mansioni compatibili con questa possibilità.
Vi è stata una gestione diretta del lavoro agile da parte del personale di livello quadro dei vari dipartimenti, mentre la responsabilità è stata affidata alla direzione dell’Ufficio del personale.
La normativa emergenziale ha poi introdotto un ulteriore requisito, di carattere soggettivo, prevedendo l’utilizzo dello smart working per i lavoratori fragili, i genitori lavoratori con figli in quarantena o in DAD o disabili gravi.
Nel corso del 2021 il progressivo allentarsi delle restrizioni dovute alla pandemia Covid-19 e la diffusione della campagna vaccinale hanno determinato una graduale riduzione del ricorso allo smart working, che nella seconda metà dell’anno è stato limitato ad una giornata a settimana.