A tu per tu con Tiziano Treu

A tu per tu con Tiziano Treu

Tiziano Treu è uno dei massimi esperti di diritto del lavoro in Italia, materia di cui è anche professore emerito all’Università Cattolica di Milano. È stato Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale tra il 1995 e il 1998 sotto i governi Dini e Prodi I, alla guida del dicastero dei Trasporti e della Navigazione dal 1998 al 1999 con il primo esecutivo D’Alema e  commissario straordinario dell’INPS nel 2014. L’ultimo incarico di prestigio che ha ricoperto è quello di presidente del CNEL, che ha guidato dal 5 maggio 2017 allo scorso 20 aprile 2023. Proprio dal suo impegno nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro parte questa intervista, realizzata a Villa Lubin, sede del CNEL.

Cnel, Europa e Giovani

 

 

Era il 24 giugno 1997 quando  il Parlamento italiano approvò la legge delega n° 196 che permise al governo Prodi di emanare i decreti di legislativi per dare piena attuazione alle “norme in materia di promozione all’occupazione”. Dalla lotta alla disoccupazione alla flessibilità del lavoro, le misure presero il nome di “Pacchetto Treu”, perché proposte dall’allora Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale. Ventisei anni dopo, Treu riflette su com’è cambiato il mondo del lavoro.

 

Il pacchetto Treu


Dal passato al presente. Lo scorso 20 aprile il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ha depositato alla Corte di Cassazione di Roma la proposta di legge di iniziative popolare per incentivare l’adozione di modelli partecipativi attraverso la contrattazione sociale. Il sindacato è impegnato in una vasta campagna di raccolta firme in tutta Italia per dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione. Secondo Treu la proposta è “una provocazione assolutamente utile”.

 

La proposta della Cisl

 

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