In data 18 marzo 2024 è stata sottoscritta la pre-intesa per il rinnovo del CCNL degli Enti, Istituti ed Opere Valdesi per il triennio 2023-2025. La trattativa, iniziata nel luglio dello scorso anno, ha consentito il raggiungimento di obiettivi significativi sia sul fronte normativo che economico.
Sotto il profilo economico è stato previsto un aumento a regime sul livello C2 di 160 euro, da riparametrare sulle altre categorie e posizioni economiche, suddiviso nelle seguenti tranches:
70 euro a febbraio 2024
30 euro a dicembre 2024
60 euro a settembre 2025
Per quanto concerne il campo di applicazione sono stati inseriti i servizi di inclusione e di accoglienza, integrazione e accompagnamento di persone migranti (accoglienza residenziale di primo e secondo livello; supporto legale; sportelli informativi; servizi alle frontiere; accompagnamento al lavoro; ecc.). Un importante “riconoscimento” che trova conferma anche nella riorganizzazione del sistema di classificazione del personale, dove è stato previsto l’inserimento delle seguenti figure: operatore dei servizi dell’accoglienza, da inquadrare in C2 e con passaggio automatico alla posizione economica C3 dopo 12 mesi di permanenza nella precedente categoria (con decorrenza 1 luglio 2024), operatore legale e mediatore culturale in categoria D.
Il suddetto passaggio di categoria riguarderà anche l’operatore qualificato dei servizi socio-assistenziali-sanitari e l’operatore educativo. È stato altresì previsto l’inserimento di ulteriori profili professionali non contemplati nella classificazione del personale quali: assistente sociale, Dottore in tecniche psicologiche all’albo A (categoria D); pedagogista e psicologo iscritto all’albo B (categoria E). E’ stata inoltre prevista l’istituzione di una Commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione e per la valorizzazione del personale. La Commissione verrà avviata nel mese di settembre 2024, con l’obiettivo di consegnare al tavolo per il rinnovo del Ccnl 2026/2028 una proposta di revisione organica.
È stato introdotto uno specifico articolo che disciplina il rimborso, a carico del datore di lavoro, dell’iscrizione ad albi o ordini professionali, una vera e assoluta novità mai prevista prima nei CCNL di settore.
In tema di conciliazione vita-lavoro è stato aggiornato l’articolato relativo alla maternità e paternità, con l’inserimento di due giorni di permesso retribuiti per malattia del figlio entro gli 8 anni di vita del bambino. Sono state incrementate anche le tutele in favore delle donne vittime di violenza e quantificati in 15 minuti i tempi di vestizione/svestizione.
E’ stato rivisitato inoltre l’articolo relativo al servizio con obbligo di residenza in struttura (così dette “notti passive”), introducendo un’indennità mensile di 78 euro e una indennità giornaliera di 20 euro. L’orario dalle 22.00 alle 24.00 e dalle 7.00 alle 9.00 rientra a tutti gli effetti nell’orario di lavoro retribuito settimanale.
È stata altresì aumentata la percentuale di maggiorazione delle ore di lavoro supplementare che passano dal 30% al 33%.
Infine è stato inserito anche uno specifico articolo sul cambio di gestione per quanto concerne appalti, convenzioni e accreditamenti con la finalità di salvaguardare la continuità occupazionale e salariale di lavoratrici e lavoratori.
La pre-intesa rappresenta un significativo risultato andando nella direzione dell’innalzamento delle retribuzioni di lavoratrici e lavoratori, del riconoscimento di professionalità e con l’introduzione di nuove tutele e nuovi diritti.
La parola a questo punto passa alle lavoratrici e ai lavoratori che nelle assemblee di consultazione da tenersi entro il giorno 8 aprile 2024 dovranno esprimersi al fine della sottoscrizione definitiva.