Come preannunciato nella giornata di oggi è proseguito il confronto in presenza in ARAN per il rinnovo del contratto della sanità pubblica.
Nella serata di ieri abbiamo ricevuto il testo relativo alle Relazioni sindacali e all’ordinamento professionale nel quale, pur riscontrando alcuni accoglimenti rispetto alle nostre proposte già avanzate nei precedenti incontri, permangono comunque ancora importanti criticità.
In particolare, relativamente alle relazioni sindacali, il mancato accoglimento della nostra richiesta di spostamento dal confronto alla contrattazione integrativa aziendale dei criteri relativi alla graduazione, al conferimento e alla revoca degli incarichi, non ci appare comprensibile e, pertanto, abbiamo riproposto le nostre posizioni.
Anche rispetto all’ordinamento professionale non abbiamo riscontrato significativi passi avanti rispetto alla nostra richiesta di valorizzazione dei professionisti oggi collocati nella categoria BS – in particolare gli Operatori Socio-Sanitari – e rispetto alla istituzione dei nuovi profili.
Su questo specifico punto le parti hanno convenuto sulla necessità di una ulteriore valutazione.
Il confronto è poi proseguito affrontando il tema della revisione del sistema degli incarichi, che prevede:
- l’istituzione delle seguenti tipologie di incarichi:
- Incarico di posizione, per il solo personale inquadrato nell’area di elevata qualificazione;
- Incarico di funzione organizzativa (incarico di complessità media o elevata in base al livello di complessità), per il solo personale inquadrato nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari;
- Incarico di funzione professionale (incarico di complessità base, media o elevata in base al livello di complessità), per il personale inquadrato nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, nell’area degli assistenti e nell’area degli operatori.
L’indennità relativa agli incarichi di funzione organizzativa e professionale di media ed elevata complessità è graduabile da un minimo (che costituisce la parte fissa) fino ad un massimo (che costituisce la parte variabile) mentre l’indennità relativa all’incarico di professionale di base è attualmente proposta dall’ARAN in cifra fissa.
- l’obbligo di assegnazione degli incarichi:
- di posizione – la cui indennità è suddivisa in parte fissa e parte variabile – a tutto il personale dell’Area del personale di elevata qualificazione;
- professionali di base a tutto il personale dell’Area dei professionisti della salute e dei funzionari (personale ex categorie D e livello economico DS), con possibilità di accesso anche a quelli di media o elevata complessità.
- La norma transitoria che prevede, per il personale oggi titolare di un incarico di funzione o di ex posizione organizzativa, la collocazione nella fascia media o elevata a seconda dell’attuale valore dell’incarico
- La possibilità di assegnazione degli incarichi professionali (di base di media o elevata complessità) anche al personale appartenente all’Area degli Assistenti (personale dell’ex cat. C) e al personale appartenente all’Area degli operatori (personale dell’ex ctg. BS).
Su questa parte dell’articolato, che rappresenta un nodo centrale per il rinnovo del contratto, abbiamo segnalato le criticità più evidenti, tra le quali:
- la proposta di prevedere, in cifra fissa, una indennità relativa all’incarico professionale di base per l’Area dei professionisti della salute e dei funzionari, rispetto alla quale abbiamo nuovamente ribadito la richiesta di individuare invece un importo minimo e uno massimo dentro il quale collocare gli incarichi di base – come per le altre fattispecie – oppure, in alternativa, l’individuazione di diversi valori fissi in grado di differenziare e dare prospettive di valorizzazione fin dall’incarico di base;
- La previsione, tra gli altri criteri, del possesso di un quinquennio di esperienza professionale per poter accedere ad un incarico di funzione organizzativa o professionale di media o elevata complessità, termine troppo ampio per il quale abbiamo chiesto una riduzione.
Su questo punto Aran si è riservata di presentare una ulteriore controproposta dopo le necessarie valutazioni.
Il confronto proseguirà il 17 maggio p.v., presumibilmente sulla parte relativa al rapporto di lavoro.