Si è tenuto a Firenze, presso l’Auditorium della Cisl Toscana, il seminario “Il Sindacato e il CUG: Azioni positive e migliori pratiche per il Benessere di chi lavora e dell’organizzazione”, organizzato dalla Cisl Fp nazionale.
Hanno introdotto i lavori il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli; la Coordinatrice Donne Cisl Fp, Mariarosa Caporali e la Consigliera di Parità della Regione Toscana, Maria Grazia Menestrelli. Hanno preso parola, durante ill seminario, Carolina Pellegrini, Consigliera di Parità della Regione Lombardia; il Coordinamento del Forum Nazionale dei CUG, rappresentato da Antonella Ninci e Oriana Calabresi; Sabrina Colombari della rete delle Consigliere di Fiducia dell’AUSL di Bologna; infine, Stella Giampietro e Michela Bombardelli che hanno condiviso le esperienze di smartworking e telelavoro nella Provincia di Trento.
La coordinatrice donne Cisl Fp, Mariarosa Caporali, in apertura, ha ricordato le difficili condizioni che, ancora oggi, molte donne vivono nel trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata: “La giornata internazionale della donna è ogni giorno, nell’impegno che mettiamo come sindacato per dare peso e rilevanza ai temi del mondo femminile”. “Le donne – prosegue – non devono essere costrette a scegliere se avere un lavoro e una carriera o avere dei figli. È una scelta atroce, per le donne e per l’intero genere umano”.
A margine dell’incontro, fa un bilancio della giornata dei lavori il Segretario Petriccioli: “Abbiamo voluto dedicare questa giornata ai temi delle pari opportunità, del benessere lavorativo e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro perché il ruolo delle donne non è solo centrale all’interno della nostra organizzazione, dove sono in maggioranza, ma anche in molti settori strategici della PA”. “Dobbiamo continuare a sostenere, nei contratti di nostra competenza, la riflessione sul benessere lavorativo e sull’utilizzo intelligente della tecnologia – prosegue il Segretario -. Non è sufficiente introdurre nuove procedure e strumenti tecnici sempre migliori. Occorre finalizzare investimenti e sforzi verso l’obiettivo comune di una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. “Il ruolo del sindacato – conclude Petriccioli – è quello di riflettere su come contrattualmente possiamo aiutare questo processo, ponendo un’attenzione particolare alla contrattazione decentrata, grazie alla quale si possono definire buone pratiche a tutela di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori”.