Dopo la mobilitazione dello scorso 5 febbraio, nella quale migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno manifestato in tutta Italia davanti alle sedi regionali e, a Roma dinanzi la sede della Funzione Pubblica, si è tenuto ieri, presso l’Aran, il settimo incontro per il rinnovo del CCNL Comparto Sanità Pubblica.
In apertura, l’Aran ha presentato due nuovi documenti: il primo, la ridefinizione dei “fondi contrattuali”, con un testo diverso da quello già presentato alle organizzazioni sindacali lo scorso mese di dicembre nel quale, a partire dagli attuali tre fondi, si prospetta la riduzione a due; il secondo, la proposta di ridefinizione delle “diverse tipologie di indennità”.
In avvio di confronto, abbiamo ribadito all’Aran la nostra posizione, sottolineando come le modalità attraverso le quali sta avvenendo il confronto, l’assenza di indicazioni puntuali sulla parte economica e i ritardi nell’integrazione dell’atto di indirizzo, rappresentino i fattori che impediscono a centinaia di migliaia di lavoratori di vedere realizzato finalmente anche in sanità, dopo oltre 8 anni di sospensione, il diritto al rinnovo del Ccnl. Abbiamo fortemente criticato, inoltre, il mancato riscontro, da parte di Aran, circa le proposte di modifica presentate in questi mesi sui testi normativi consegnatici e abbiamo ribadito che non accetteremo una modifica in senso peggiorativo delle condizioni attualmente vigenti.
Per quanto concerne i documenti consegnatici, la valutazione non può prescindere dalle reali opportunità che si possano aprire per i lavoratori, opportunità che allo stato attuale non emergono dalla valutazione dei testi. Per quanto attiene il documento sulla revisione delle indennità, abbiamo denunciato come la proposta dell’Aran risulti peggiorativa delle condizioni attuali, non risolutiva die problemi attualmente aperti, a partire dal non più rinviabile tema del riconoscimento delle indennità contrattualmente previste anche agli OSS.
Abbiamo ribadito che alcune questioni devono trovare soluzione già in questa stesura contrattuale, riservando alla discussione dentro la commissione paritetica, solo quelle questioni che, per la loro complessità, richiedono tempi di approfondimento incompatibili con la necessità di definire un “buon rinnovo contrattuale” nel minor tempo possibile.
Come CISL FP abbiamo ancora una volta sottolineato che il tema della revisione degli incarichi, con il pieno riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, deve essere fatto consentendo una risposta a tutto il personale dei diversi ruoli e tenuto coto delle responsabilità agite e dei modelli organizzativi oggi diffusi nelle Aziende.
In chiusura di incontro abbiamo sollecitato la definizione dei prossimi incontri per imprimere uno scatto in avanti alla trattativa in relazione alla quale l’Aran si è riservata di comunicare a breve la data della nuova convocazione.