Roma, 29 giugno – “Contro l’abbandono del Ministero della Cultura” Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa proclamano lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e promuovono per martedì 4 luglio un presidio a Roma presso la sede del Ministero in via del Collegio Romano 27 dalle ore 11, insieme a presidi che si terranno davanti alle prefetture nei territori e assemblee nei luoghi di lavoro.
Al centro della protesta, sottolineano i sindacati, “la drammatica carenza di personale, con appena 10.567 dipendenti in servizio a fronte di una dotazione teorica di circa 19.000 unità, mentre sono fermi i concorsi al 19/21, con numeri peraltro insufficienti”. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa rivendicano quindi un piano straordinario di nuove assunzioni per il Ministero e, allo stesso tempo, denunciano “un quadro di mancato rispetto del contratto”, “l’azzeramento del lavoro da remoto” e il “disinteresse con cui vengono affrontati i temi legati al Pnrr”.
Sul Pnrr, infatti, i sindacati sottolineano come sia “di vitale importanza anche la questione della mole dei carichi di lavoro dovuti all’attuazione del Pnrr che sino ad ora non sono stati affrontati con la dovuta attenzione, ovvero assolutamente ignorate dal Soprintendente speciale e non corroborate da adeguati interventi occupazionali”. Queste quindi alcune delle ragioni che segnano la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori del dicastero guidato dal ministro Franceschini, ‘Contro l’abbandono del Ministero della Cultura’ appuntamento di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa il 4 luglio a Roma al Collegio Romano e davanti alle prefetture di tutti i territori.