Come anticipato nella mattinata di oggi è proseguito il confronto con Aran per il rinnovo del CCNL del comparto sanità pubblica.
Nella serata di ieri ci è stata inviata una nuova proposta con specifico riferimento ai seguenti articoli:
- definizione del trattamento economico per gli incarichi di funzione del personale dell’area dei professionisti della salute e dei funzionari
- lavoro straordinario
- banca delle ore
- trattamento economico nell’ambito del nuovo sistema di classificazione professionale
- indennità di turno, servizio notturno e festività
La nuova proposta di formulazione degli articoli, pur facendo registrare dei piccoli ulteriori passi avanti rispetto alle criticità che avevamo evidenziato, lascia ancora irrisolti diversi aspetti.
Per quanto riguarda il nuovo sistema degli incarichi, dopo aver ribadito la nostra posizione in merito alle risorse aggiuntive che le regioni debbono mettere a disposizione del CCNL, abbiamo evidenziato le criticità legate alla definizione di un unico valore per l’incarico base che, a nostro giudizio, non consente una diversa valorizzazione dei professionisti anche in questa tipologia di incarico, alla necessità di riconoscere il lavoro straordinario anche al personale titolare di un incarico di media ed elevata complessità.
Per quanto attiene lo straordinario, nel registrare la nuova proposta che supera il concetto di un unico importo di riconoscimento dello straordinario, definendo invece importi diversificati fra le 3 tipologie di straordinario (diurno, notturno o festivo, notturno festivo), abbiamo però rilevato come la definizione di un valore medio per area di inquadramento non consenta una piena valorizzazione dei differenziali economici. Resta poi aperto il tema, già più volte rappresentato, di definire uno specifico fondo da destinare allo straordinario e alla pronta disponibilità che non eroda le altre risorse.
Sulla Banca delle Ore riteniamo che l’articolato debba essere reso più stringente, definendo l’obbligo di attivazione dell’istituto contrattuale per quel personale che ne faccia richiesta.
In merito alla proposta del trattamento economico nell’ambito del nuovo sistema di classificazione abbiamo nuovamente sottolineato:
– la non condivisone rispetto al fatto che la collocazione nel nuovo sistema dei differenziali economici avvenga utilizzando l’attuale valore delle progressioni economiche ottenute, rischiando così di vanificare le potenzialità del nuovo sistema
– l’assorbimento dell’indennità di qualificazione professionale, trasformata in assegno ad personam per chi è già in servizio oggi, che determinerebbe una riduzione del trattamento economico iniziale per i futuri nuovi assunti
In ultimo, pur registrando un avanzamento nella declinazione dei turni prestati, che supera il meccanismo del 20% – 30% di equilibrata distribuzione degli stessi, abbiamo fortemente contestato come la proposta di revisione non consenta ancora di valorizzare appieno il lavoro notturno e il lavoro festivo.
Abbiamo inoltre rimarcato la totale indisponibilità a modificare il riconoscimento delle ore prestate in turno ordinario festivo, per le quali oggi è prevista anche la possibilità di chiedere il pagamento delle ore prestate con la valorizzazione del lavoro straordinario.
Nel confermare all’Aran tutte le motivazioni alla base del nostro percorso di mobilitazione, che ci vedrà impegnati in presidi di protesta il prossimo 25 marzo, vi comunichiamo che la trattativa è stata aggiornata fra 15 giorni.