Roma, 9 marzo 2020 – “Con la stipula in via definitiva del CCNL dei dirigenti e dei professionisti delle funzioni centrali si mette fine ad un lungo blocco contrattuale di oltre dieci anni ma, soprattutto, si rafforzano i meccanismi di tutela per i dirigenti, volti ad assicurare il principio di separazione fra la funzione di indirizzo politico ed amministrativo che spetta alla politica e quella gestionale che compete alla dirigenza”.
Lo dichiara, in una nota stampa, il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, che prosegue: “si inseriscono nuove forme partecipative che determinano un primo riequilibrio nella distribuzione delle prerogative fra legge e contratto, a favore di quest’ultimo, in particolare rendendo materia di confronto sindacale i criteri e le procedure relative all’attribuzione degli incarichi”.
“Per i dirigenti – specifica – viene prevista una clausola di salvaguardia che consentirà loro una tutela economica nel caso di conferimento di nuovo incarico a cui corrisponda un trattamento inferiore, arginando soprattutto l’effetto dei processi di riorganizzazione. Per i professionisti si avvia il processo di riduzione del differenziale economico associato ai due livelli differenziati di professionalità ma, soprattutto, si conviene sulla necessità di affrontare le problematiche relative ai diversi contingenti associati ai livelli di professionalità prevedendo l’istituzione di una commissione paritetica, insieme agli enti, che potrà ragionare delle diverse soluzioni possibili”.
“Con la stipula del contratto – conclude Petriccioli -, può ripartire anche la contrattazione integrativa su basi nuove.”