Auspicabili maggiori risorse e assunzioni nella prossima legge di Bilancio
Roma, 6 agosto – “Siamo allarmati e preoccupati per la condizione in cui versa il nostro Servizio Sanitario nazionale: sottofinanziato, svuotato di personale e non più in grado di garantire un’assistenza di qualità ai cittadini. Per questo riteniamo necessario e non più rinviabile un incontro con il governo, in vista della prossima legge di Bilancio che potrebbe avviare un’inversione di tendenza auspicabile”. Queste le parole di Cgil Cisl e Uil, insieme alle categorie dei servizi pubblici, in una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della Salute Giulia Grillo.
Tanti gli aspetti da rivedere, secondo i sindacati. Per cominciare, “in questi anni la sanità ha subito processi di contenimento della spesa. Occorre non solo rifinanziare il Fondo Sanitario Nazionale, che deve assolutamente essere dimensionato ai reali fabbisogni di salute della cittadinanza, ma anche superare il blocco di spesa per le assunzioni del personale, che rappresenta una vera emergenza per il Paese” – spiegano i sindacati -. Le recenti riformulazioni (incremento del 5% calcolato sulle maggiori risorse del FSN 2018) non rispondo alla reale esigenza in corso. Tutte queste carenze, strutturali e ormai croniche, hanno determinato negli anni una crescita del ricorso al sistema privato, lo stesso che non rinnova da oltre 12 anni il contratto nazionale di lavoro, creando disparità e discriminazioni intollerabili verso coloro che si prendono cura dei cittadini”.
“Il diritto alla Salute non può essere negato né parziale, la Sanità è un grande settore che garantisce diritti e cura e produce ricchezza e occupazione. Chiediamo a Conte e Grillo questo confronto durante il quale non faremo mancare un contributo di proposte operative da parte nostra, nel primario interesse di garantire la promozione della Salute come bene pubblico”, concludono Cgil, Cisl e Uil.