Lo scorso 5 aprile, a Torino, è proseguito il confronto per il rinnovo del CCNL Opere Valdesi.
Le parti hanno sciolto gli ultimi nodi sulla parte normativa con particolare riferimento al lavoro a termine, alla perimetrazione del lavoro stagionale e al servizio con obbligo di residenza in struttura.
In materia di lavoro a tempo determinato si è stabilito di applicare quanto previsto dal decreto Dignità, rigettando la proposta di parte datoriale che fissava la durata massima a 36 mesi e ponendo tale limite a 24 mesi con le relative 4 proroghe o rinnovi. È stata inserita la percentuale massima per i contratti a termine (lavoro a tempo determinato e somministrazione a tempo determinato) che non potrà eccedere il 30%.
È stato inoltre definito il perimetro del lavoro stagionale che ricordiamo essere escluso dalle limitazioni stabilite dal Decreto Dignità. Nello specifico il lavoro stagionale potrà essere utilizzato per 15 giorni nell’arco dell’anno solare per periodi connessi a festività religiose, civili e manifestazioni religiose, per i periodi di intensificazione stagionale comunque limitatamente alle strutture e ai servizi di accoglienza turistica per un massimo di 180 giorni. La contrattazione di secondo livello può individuare ulteriori ipotesi di stagionalità.
In merito alla attivazione della contrattazione regionale è stata inserita la data del 1 marzo di ogni anno per avviare le trattative e rendere più esigibile ed effettivamente praticabile tale istituto.
Per quanto concerne la parte economica la parte datoriale ha incrementato la proposta presentata durante il precedente incontro ma non ancora in linea con le richieste sindacali.
Pertanto giudicando ancora insufficienti gli incrementi economici proposti abbiamo ribadito la necessità di non sottoscrivere il CCNL al di sotto delle quote economiche raggiunte in altri contratti di settore. La delegazione datoriale sottolineando nuovamente problemi di sostenibilità e compatibilità delle richieste sindacali ha tuttavia mostrato aperture rispetto alla definizione di una mediazione condivisa.
Al fine di proseguire il confronto sulla parte economica, tenendo conto degli impegni già presi tra le parti, è stata individuata la data del 10 maggio.