Roma, 14 settembre 2018 – “Le misure contenute nel ddl ‘concretezza’ evitano che la drammatica e non più sostenibile carenza degli organici nelle PA, dovuta al mancato turnover di questi anni, si traduca in un blocco delle attività oggi garantite dall’impegno costante di molti dipendenti, professionisti e dirigenti pubblici che operano nelle diverse realtà”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della CISL FP, Maurizio Petriccioli, commentando le misure varate dal Governo Conte.
“Insieme all’esigenza di aumentare la consistenza delle risorse umane – prosegue – vi è anche quella di valorizzare appieno, attraverso procedure di reclutamento specifiche e selettive e di progressione fra le aree, l’esperienza e la competenza del personale che già opera nelle pubbliche amministrazioni, per non disperdere conoscenza e capacità. La norma che sblocca il tetto delle risorse per il trattamento accessorio, fermo al 2016, restituisce alla contrattazione il proprio ruolo e richiede ora che con la prossima legge di bilancio vengano stanziate risorse adeguate per garantire la tutela del potere di acquisto delle retribuzioni, a cominciare da quelle oggi destinatarie dell’elemento perequativo, consentendo l’aumento delle risorse destinabili alla produttività”.
“Le misure di contrasto all’assenteismo – specifica il segretario della Cisl FP – vanno valutate nel concreto, evitando di alimentare un clima di sfiducia nel lavoro pubblico, costruito sugli sbagli di pochi e tutelando il benessere organizzativo e l’immagine di chi svolge la propria attività con spirito di servizio”.
“Guardiamo con fiducia a queste prime misure ma occorre ora un ‘piano industriale’ condiviso con il mondo del lavoro pubblico, perché solo valorizzando e motivando il personale che presta servizio nelle P.A. si può migliorare la legalità, l’efficienza, e l’efficacia dell’azione amministrativa a beneficio di cittadini ed imprese”, ha concluso Maurizio Petriccioli.