Statali. Via libera definitivo al CCNL Funzioni Centrali. Petriccioli (Cisl Fp): “Un risultato importante per lavoratori e amministrazioni”

Roma, 27 gennaio – “Abbiamo firmato definitivamente e con convinzione il nuovo CCNL del comparto delle funzioni centrali, un traguardo che offre risposte concrete alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore pubblico”. Lo dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp, a margine della sottoscrizione definitiva del contratto in sede Aran.

“Questo contratto – spiega – garantisce un aumento medio pari al 6% delle retribuzioni, un miglioramento significativo rispetto ai precedenti rinnovi (4,07% nel 2019-2021 e 3,48% nel 2016-2018). Tradotto in cifre, parliamo di un incremento mensile medio di oltre 165 euro lordi per i dipendenti delle funzioni centrali, con benefici evidenti su tutte le qualifiche: operatori, assistenti, funzionari ed elevate professionalità. È una risposta concreta al caro vita e una boccata d’ossigeno per chi lavora quotidianamente al servizio dei cittadini”.

Petriccioli sottolinea anche l’importanza delle risorse aggiuntive: “Lo 0,22% del monte salari destinato alla contrattazione integrativa permetterà di superare i limiti ai trattamenti accessori imposti dalla legge Madia, grazie a una misura già inclusa nella prossima legge finanziaria. Inoltre, il Piano di bilancio di medio termine e la finanziaria prevedono le risorse per i rinnovi contrattuali 2025-2027, consentendo di programmare aumenti complessivi medi di circa 327 euro lordi mensili per 13 mensilità. Questo ci permette di guardare avanti con fiducia, sapendo che i lavoratori avranno prospettive sempre migliori”.

Non solo aumenti salariali: “Il contratto include importanti novità sul fronte delle progressioni verticali, delle tutele sul lavoro agile e delle misure per conciliare vita personale e professionale, con la conquista, in via sperimentale, dell’articolazione dell’orario di lavoro settimanale su quattro giorni. Sono poi stati rafforzati i diritti individuali e familiari, oltre che le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva a livello di sede. Tutti questi risultati sono il frutto di un dialogo costruttivo e responsabile”.

“Firmare i contratti quando si raggiungono condizioni favorevoli per i lavoratori è un atto di responsabilità. Opporsi senza avere alternative valide, come sta avvenendo nelle trattative per i ccnl Sanità Pubblica e Funzioni Locali, significa rinunciare agli aumenti economici e ai miglioramenti normativi o, peggio, rischiare che le controparti politiche decidano di procedere unilateralmente, tramite la legge, facendoci perdere tutti i nuovi diritti conquistati nelle bozze del contratto. La CISL FP sceglie di agire con serietà, lasciando fuori dalle trattative i tatticismi”, conclude Petriccioli.

Volantino