C’è sforzo per consolidare fondo sanitario con ulteriori 2,3 mld
ROMA, 27 NOV – La Cisl e la Cisl Funzione pubblica, presenti al tavolo convocato dal Ministro Orazio Schillaci al ministero della Salute, giudicano ”positivamente ed estremamente importante” il confronto sui temi della Legge di Bilancio e, più in generale, sui problemi della sanità.
È quanto sottolinea in una nota congiunta la Confederazione.
La Cisl nel suo intervento ha valorizzato ”lo sforzo attuale per consolidare il fondo sanitario nazionale con lo stanziamento di ulteriori 2,3 mld di euro e per la volontà di proseguire nel rafforzamento dello stesso arrivando già nel 2026 a conseguire l’obiettivo di circa 140 mld a compensazione dei gravissimi tagli lineari occorsi nel passato”.
Per il sindacato, ”è urgente allocare preliminarmente le risorse previste su aspetti di particolare criticità del sistema fra i quali il taglio alle liste di attesa, la medicina territoriale, senza perdere di vista temi importanti fra i quali la prevenzione, la sanità ospedaliera e l’emergenza urgenza”.
”Occorre adesso un colpo di reni per affrontare di petto le questioni legate al personale, ad iniziare dal superamento degli attuali limiti ai tetti di spesa per le assunzioni, tarati su regole ormai obsolete, al fine di colmare le attuali gravi carenze di organico. Serve poi – afferma la Cisl – una diversa politica di riconoscimento economico del lavoro fatto dai professionisti della sanità per cui occorre al più presto rinnovare i contratti collettivi nazionali per la tornata negoziale 2022-2024”.
Cisl e Fp Cisl hanno auspicato il ”pieno coinvolgimento del Governo sia per la redazione del prossimo piano sanitario nazionale ormai scaduto da tempo che per offrire un contributo utile all’impostazione dei decreti attuativi in materia di dotazioni organiche, così come sarà opportuno continuare a rafforzare le misure per contrastare le aggressioni in sanità”.