Roma, 14 luglio 2022 – L’incontro odierno si è aperto con la richiesta da parte di Aran di continuare l’analisi dell’articolato contrattuale relativo agli istituti già discussi nei precedenti incontri, rinviando ancora una volta la discussione relativa alla revisione del sistema di classificazione del personale poiché, a partire dalle soluzioni prospettate per il personale educativo-scolastico, manca ancora una chiara indicazione da parte del Comitato di Settore.
Come Cisl Fp abbiamo ritenuto non più rinviabile il confronto su come valorizzare sul piano professionale ed economico tutto il personale del comparto attraverso il nuovo Ordinamento professionale e la revisione del sistema indennitario.
Per questo abbiamo sollevato l’urgenza di avere su un testo scritto con una posizione chiara di parte datoriale, per avviare la discussione su tutte le nuove aree ordinamentali e sulle sezioni contrattuali del personale educativo-scolastico, della Polizia locale e delle professioni ordinistiche.
Abbiamo ribadito la necessità di un inquadramento che garantisca al personale, a parità di profilo professionale e mansioni/funzioni esercitate, lo stesso trattamento economico e le stesse possibilità di sviluppo professionale.
Proprio in virtù del principio “stesso inquadramento per lo stesso lavoro” abbiamo proposto l’inquadramento di tutto il personale educativo-scolastico nell’Area dei Funzionari (ex ”categoria D”. Di fronte agli ostacoli sollevati dall’Aran di un reinquadramento automatico dall’Area degli Istruttori, all’Area dei Funzionari avevamo valutato positivamente la precedente proposta scritta presentataci dalla stessa Agenzia di un Area ad accesso riservato per il solo settore educativo-scolastico caratterizzata da uno stipendio tabellare più elevato e da differenziali economici (progressioni economiche) maggiorati rispetto ai valori previsti per l’Area degli Istruttori. Per noi questi valori dovrebbero essere livellati a quelli previsti per l’Area dei Funzionari.
L’obiettivo in base a quale per lo stesso lavoro occorre prevedere lo stesso inquadramento e lo stesso salario verrebbe, invece, meno nella proposta annunciata solo verbalmente dall’Aran il 5 Luglio u.s., sia per il personale educativo scolastico, sia per gli infermieri. La proposta, infatti, prevede l’inquadramento dei lavoratori e delle lavoratrici neo – assunti nell’Area Funzionari, lasciando i lavoratori e le lavoratrici attualmente in servizio inquadrati nell’Area Istruttori. L’unica possibilità prevista per il passaggio nell’Area superiore resterebbe affidata a delle progressioni realizzabili SE, E SOLO SE, l’ente ha le capacità finanziarie e gli spazi assunzionali per sostenere la progressione.
È opportuno infatti ricordare che gli enti avranno la FACOLTA’ e non L’OBBLIGO di attivare, entro un determinato arco temporale, queste progressioni, attraverso procedure selettive per l’inquadramento in area superiore del personale in servizio utilizzando quota parte delle risorse previste dalla legge di bilancio 2022, nel limite di una spesa complessiva non superiore allo 0,55% del monte salari 2018. Tale possibilità, lo ripetiamo, dipende dalle capacità di bilancio dei singoli enti e, per stessa ammissione del Presidente dell’Aran non sarebbe garantito a tutto il personale educativo -scolastico (anche in possesso del titolo di laurea) e al personale infermieristico oggi inquadrati in categoria C il passaggio nell’Area superiore.
Resta a nostro avviso indispensabile lavorare a soluzioni che offrano, già in prima applicazione del nuovo contratto, opportunità di crescita professionale ed economica per tutti quei profili professionali impiegati negli enti del comparto per i quali si pone l’urgenza di un nuovo inquadramento (es. infermieri, operatori socio-sanitari, personale educativo scolastico, ufficiali di stato civile ed anagrafe e personale attualmente inquadrato nella categoria “A”).
L’Aran ha annunciato la presentazione di un testo scritto, relativo anche alla parte economica, nel prossimo incontro, fissato per mercoledì, 20 luglio, ad esito del confronto con il Comitato di settore.
Vi terremo come sempre informati sugli sviluppi del negoziato.