In data odierna è ripreso, dopo parecchio tempo, il confronto con la delegazione di parte datoriale Federculture per il rinnovo del CCNL di categoria.
Federculture ha presentato le linee guida relative alle materie oggetto di contrattazione concernenti, e si è riservata di produrre un documento riepilogativo delle varie innovazioni che rappresentano l’evoluzione del CCNL e che sarà trasmesso alle OO.SS. nell’arco una decina di giorni.
Nel contempo è stata anticipata una apertura della trattativa sulla rivisitazione dell’articolato relativo alle relazioni sindacali e ad un incremento del livello di partecipazione sindacale (valorizzando il secondo livello di contrattazione).
Sull’una tantum relativo alla vacanza contrattuale, la parte datoriale ha espresso la volontà di contestualizzare detto argomento nella parte economica del CCNL, in quanto a seguito di svalutazione monetaria e pandemia, blocco delle attività e ricorso agli ammortizzatori sociali, si è ritenuto opportuno proporre un trattamento economico “una tantum” che tenga conto di tali elementi che saranno, dunque, contenuti nel nuovo testo.
La parte datoriale ha inoltre ritenuto di non modificare l’art.10 relativo alle RSU, di conseguenza lasciando inalterato anche il sistema dei permessi sindacali (art. 11), che potranno essere utilizzati dai lavoratori chiamati ad affiancare la RSU.
La proposta che sarà invita alle OO.SS. terrà conto delle specificità derivanti dal T.U.
175/2016 per le società partecipate pubbliche.
Circa l’eventuale aggiornamento del sistema di classificazione del personale, la parte datoriale ha richiamato l’accordo sindacale del 2017, mentre ha escluso la condivisione sulla dirigenza, che ha un tavolo autonomo di contrattazione.
Circa l’estensione della tutela dell’art. 18 Statuto dei Lavoratori al personale di cui al CCNL Federculture, la parte datoriale ha respinto la richiesta delle Organizzazioni sindacali, in ragione della natura di alcune che assoggettate alle previsioni codice civile.
Sulla Classificazione del personale è stato anticipato che il nuovo testo agirà in continuità con la nuova classificazione del personale, basata sul sistema delle Fasce in luogo delle superate aree.
Per quanto riguarda l’incremento del Tabellare 2019-2021 la proposta è del 3% complessivo per il triennio (1% annuo). + l’Una tantum (per la vacanza contrattuale): che terrà conto del tasso di inflazione del precedente triennio (circa lo 0,77%). Tale proposta di incremento è stata ritenuta del tutto insufficiente da parte sindacale. Per l’EAR (elemento aggiuntivo della retribuzione) la proposta è per l’abrogazione di tale istituto contrattuale.
Invece l’Art. 64 ter (Fondo per la valorizzazione del personale) rimane invariato, con inserimento nel nuovo CCNL il Fondo di valorizzazione del personale.
Viene altresì confermata la previsione di norme relative alla assistenza sanitaria integrativa che verrebbe rinviata nella sua definizione alla contrattazione di secondo livello e/o di livello aziendale.
Le OO.SS. CGIL CISL UIL presenti al tavolo delle trattative hanno anticipato le proprie riflessioni sugli argomenti esposti dalla parte datoriale e si sono riservate di proporre le modifiche e/o integrazioni appena in possesso del testo rivisto come anticipato da Federculture .