È proseguita, nella giornata odierna la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto sanità pubblica, a fronte della quale, nella serata di ieri, ci è stato inviato un nuovo complessivo testo di circa 140 pagine.
Nei nostri interventi abbiamo nuovamente ribadito tutte le criticità presenti nelle proposte formulate dall’ARAN, che sono già state più volte denunciate nel corso delle precedenti riunioni e, rispetto alle quali, restiamo ancora in attesa di un riscontro, a partire dalla non condivisibile proposta del requisito della laurea magistrale per l’attribuzione degli incarichi di funzione organizzativa.
In particolare, nel documento discusso oggi, è presente una proposta di valorizzazione dell’incarico di posizione, attribuibile al personale dell’Area di elevata qualificazione, pari ad €. 10.000 annui di parte fissa ai quali si aggiungerebbe un’ulteriore parte variabile fino €. 10.000, per un ammontare complessivo massimo di €. 20.000 annui – rispetto alla quale abbiamo ribadito che tali importi non potranno però essere posti a carico dei fondi contrattuali, così come costituiti, in quanto relativi ad una nuova area prevista per legge e che, pertanto, dovranno trovare allocazione a carico dei bilanci delle aziende.
Abbiamo inoltre riaffermato la necessità di individuare, in contrattazione integrativa, un tetto massimo per il pagamento a carico dei fondi sia dello straordinario che della pronta disponibilità, superato il quale l’azienda dovrà attingere dalle proprie risorse di bilancio.
Nel testo è stata presentata inoltre la valorizzazione degli importi minimi e massimi – in base alle rispettive complessità – attribuibili agli incarichi di funzione organizzativa e professionale sia per l’area dei professionisti della salute e dei funzionari, sia per le restanti aree degli assistenti e degli operatori.
Il prossimo incontro è stato fissato per venerdì 4 marzo p. v. alle ore 14,30.