Roma, 13 gennaio – In data 11 gennaio, presso la sede di Anaste, a Roma, è proseguita la trattativa per la possibile definizione del nuovo CCNL Anaste, i cui lavori sono stati avviati lo scorso mese di ottobre.
Come già anticipato nelle precedenti note, la discussione è entrata nel merito dei primi articoli contrattuali quali: campo di applicazione, relazioni sindacali e struttura della contrattazione, istituti quest’ultimi su cui CISL FP, FP CGIL, UIL FPL, UILTUCS e FISASCAT CISL, hanno presentato una proposta alla controparte, che si è riservata di valutarne i contenuti. Analizzati anche gli articolati afferenti garanzia dei servizi minimi essenziali e sciopero, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, mercato del lavoro.
Sul tema della classificazione del personale, ed in particolare sul “nodo” relativo all’inquadramento di alcune figure, la delegazione trattante di Anaste si è riservata di presentare una proposta da sottoporre all’attenzione delle OO.SS, atte a soddisfare le richieste sindacali in merito alle nuove professionalità delineatesi negli ultimi tempi.
Sulla questione tempi di vestizione e sul relativo riconoscimento degli stessi come orario di lavoro, che le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato rappresentare un punto imprescindibile nella definizione del nuovo CCNL, la controparte ha manifestato la necessità di dovere effettuare un approfondimento interno.
La discussione si è poi incentrata sul tema dell’orario di lavoro, fissato in 38 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni settimanali; sui meccanismi di flessibilità in caso di orari superiori o inferiori alle 38 ore; sull’introduzione della previsione delle 11 ore di riposo giornaliero; sul tema del non frazionamento dell’orario di lavoro e sulla banca delle ore. Si è poi condiviso di posticipare, alla fase conclusiva della trattativa, il confronto riguardante il tema dei ROL.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per l’8 febbraio, sempre presso la sede dell’Associazione.