Nell’incontro di oggi l’Aran ha presentato una ulteriore bozza di testo con cui ha avanzato proposte relative ad un maggior numero di materie oggetto del nuovo contratto: tali novità rispondono parzialmente ad alcune nostre osservazioni, con particolare riguardo alla:
- formulazione di una proposta di tabella di corrispondenza che, nei limiti delle risorse stanziate dalla legge di bilancio, preveda la riqualificazione del personale dall’Area degli Operatori all’Area degli Assistenti, in deroga alle procedure di progressione verticali ordinarie, per chi ha almeno il Diploma di scuola secondaria di secondo grado o, in mancanza, per chi ha assolto l’obbligo scolastico e ha una esperienza maturata di almeno 10 anni nell’area inferiore, tenendo conto, a tal fine, solo degli anni positivamente valutati;
- predisposizione di una proposta di tabella di corrispondenza che, nei limiti delle risorse stanziate dalla legge di bilancio, preveda la riqualificazione del personale dall’Area degli Assistenti all’Area dei funzionari per chi ha almeno il titolo di laurea triennale o, in mancanza, per chi ha almeno il diploma di scuola secondaria di secondo grado ed una esperienza maturata di almeno 15 anni nell’area immediatamente inferiore, tenendo conto, a tal fine, solo degli anni positivamente valutati;
- riduzione dal 50% al 40% del peso minimo da attribuire alla valutazione individuale ai fini del punteggio complessivo delle progressioni economiche orizzontali e riferimento del punteggio collegato alla valutazione individuale alla “media triennale delle valutazioni individuali;
- possibilità della contrattazione integrativa di ridurre a 2 anni o di elevare a 4 anni il termine previsto per i lavoratori che non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica per poter partecipare alla procedura selettiva;
- previsione di forme di confronto in materia di attuazione ed accesso al lavoro agile;
- adeguamento delle indennità di amministrazione del personale delle diverse amministrazioni sulla base di quanto disposto da specifiche norme di legge;
- modifica della precedente ipotesi che prevedeva, ai fini dell’accesso alle procedure di progressione economica orizzontale, la condizione dell’assenza negli ultimi due anni di provvedimenti disciplinari superiori al rimprovero scritto. Ora l’ipotesi prevede l’assenza, negli ultimi due anni, di provvedimenti disciplinari superiori alla multa o, nel caso di sanzione relativa all’espletamento delle proprie mansioni o funzioni impartite dai superiori, l’assenza negli ultimi due anni di provvedimenti disciplinari superiori al rimprovero scritto.
Le modifiche apportate, sebbene ancora insufficienti, introducono una serie di elementi significativi in un’ottica di accelerazione dell’iter del negoziato. Nei nostri interventi abbiamo formulato numerose proposte ed osservazioni al testo ricevuto fra le quali, a solo titolo esemplificativo, citiamo:
- con riguardo al sistema delle relazioni sindacali la necessità di rendere effettivamente esigibili le forme partecipative introdotte con il CCNL 2016 -2018 e rafforzare le materie oggetto di contrattazione collettiva integrativa;
- con specifico riferimento alle procedure di riqualificazione e passaggio tra le aree:
- adeguamento completo al dettato normativo, sia con riferimento alla riduzione del numero di anni di esperienza, sia rispetto alla eliminazione della previsione dei soli
anni positivamente valutati; - disporre la possibilità che tali procedure possano essere bandite anche dopo la prima
applicazione e per un periodo temporale pluriennale, anche al fine di consentire l’utilizzo di quota parte delle risorse stanziate per le facoltà assunzionali e in aggiunta ai fondi che saranno riconosciuti una volta approvata la legge di stabilità, per ovviare ad eventuali problemi di scarsità delle risorse e per utilizzare pienamente la possibilità di turnover che si dovesse concretizzare nel prossimo futuro;
- rispetto alle progressioni economiche:
- neutralizzazione – ai fini della valutazione positiva – dei periodi di malattia, aspettativa
e congedo previsti dalle norme di legge o contrattuali, allo scopo di evitare che i lavoratori e le lavoratrici assenti per tali motivi siano danneggiati nelle progressioni economiche; - eliminazione del riferimento alla valutazione positiva come condizione richiesta per la maggiorazione del punteggio per coloro che non abbiano conseguito progressioni economiche da più di 6 anni;
- ampliamento del ruolo della contrattazione integrativa sulle modalità di accesso prioritario al lavoro a distanza, sulle attività lavorabili a distanza e sull’applicazione dei trattamenti economici correlati al lavoro agile, nonché sulla definizione delle fasce di operatività.
Nelle repliche il Presidente dell’Aran ha fornito un riscontro positivo alla nostra richiesta di prevedere la definizione dei profili professionali in contrattazione e ha dichiarato la disponibilità ad eliminare il riferimento alla valutazione ai fini dell’attribuzione della maggiorazione del punteggio per le progressioni economiche a coloro che non abbiano ottenuto passaggi economici da più di 6 anni, operando tale maggiorazione sulla sola parte dei punteggi riferiti all’esperienza professionale maturata e agli ulteriori criteri definiti in sede di contrattazione integrativa.
Il tavolo è stato aggiornato al 6 Dicembre p.v.