Roma, 16 settembre 2019 – “Le prime dichiarazioni del Ministro Fabiana Dadone sono confortanti perché le PA possono davvero rappresentare una leva fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese e per il rafforzamento della coesione sociale. Per migliorare la qualità dei servizi pubblici per cittadini ed imprese, occorre passare da una cultura dell’adempimento normativo e burocratico, ad una cultura del valore del servizio pubblico. Ciò richiede un’organizzazione del lavoro basata su una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici”. Lo scrive, sulla propria pagina Facebook, il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, commentando le parole del Ministro della PA, Fabiana Dadone.
“Tre a nostro avviso, sono le priorità da affrontare – specifica il segretario -: la realizzazione di un piano di assunzioni in grado di rispondere ai fabbisogni di personale delle pubbliche amministrazioni, mediante la proroga delle graduatorie in modo da rispondere alle aspettative degli idonei, accompagnando le nuove assunzioni con misure che valorizzino le competenze e le conoscenze maturate dal personale già in servizio, favorendo lo sblocco delle carriere; l’appostamento di risorse adeguate per rinnovare i contratti collettivi per il triennio 2019 -2021, per adeguare il potere di acquisto degli stipendi e per finanziare il nuovo sistema di inquadramento e classificazione del personale; infine, l’estensione graduale, anche ai settori pubblici, del regime delle agevolazioni fiscali che si applica al settore privato sui premi di produttività erogati tramite i contratti collettivi integrativi”.
“Per questo motivo accogliamo l’invito del Ministro a lavorare per un nuovo patto tra la Pa e la comunità nel suo complesso, che dovrà vedere il lavoro pubblico protagonista del cambiamento, coniugando obiettivi e principi di legalità ed efficienza, con quelli di efficacia dei risultati ed economicità dell’azione amministrativa”, conclude Petriccioli.