Roma, 19 aprile – “I vertici del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca mantengono l’assoluto silenzio nei confronti delle diverse richieste di incontro e di informazioni che abbiamo avanzato, mostrando con evidenza la totale mancanza di interesse. Se non vediamo un immediato cambio di passo, passeremo alla mobilitazione”. È quanto dichiarano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
“Il Miur versa in condizioni estremamente critiche. Se il diritto allo studio è una priorità serve subito un piano di assunzioni straordinario che colmi le carenze determinate dal blocco del turn-over degli anni precedenti e dall’introduzione di Quota 100. Ma non solo – spiegano i sindacati -. Serve un piano di formazione del personale e uno stanziamento di risorse per il lavoro straordinario”. Diversi i diritti contrattuali che devono essere riconosciuti ai lavoratori, fanno sapere i sindacati. “Il pagamento del FUA 2017, l’apertura dei tavoli di trattativa per il salario accessorio 2018 e 2019, la risoluzione della vertenza relativa ai Buoni Pasto e l’avvio delle trattative per il contratto nazionale integrativo di Ministero”. Infine, “servono informazioni esaustive sulla riorganizzazione degli uffici centrali e dei dipartimenti e sulla riallocazione di compiti e funzioni in tema di cessazioni dal servizio, progressioni e ricostruzioni di carriera, trattamento di fine rapporto del personale della scuola”.
“I lavoratori del Miur non possono attendere oltre. Senza un significativo e immediato segnale da parte dei vertici, sarà proclamato lo stato di agitazione del personale. Risposte per i lavoratori o sarà mobilitazione”, concludono.