Oggi attivi unitari e presidio, da Presidente Gasparrini calendario per commissioni paritetiche
Roma, 21 febbraio – “Parte la mobilitazione per il rinnovo dei contratti pubblici e si registrano i primi importanti risultati”. Oggi, infatti, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa hanno dato vita a Roma ad una giornata di mobilitazione, partita la mattina con gli attivi unitari e, a seguire, nel pomeriggio con il presidio all’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Presso la Camera di Commercio le categorie dei servizi pubblici di Cgil, Cisl e Uil si sono riunite dando il via alla mobilitazione per il rinnovo dei contratti pubblici, relativi al triennio 2019-2021, insieme a quelli privati, come la Sanità Privata in attesa da oltre 12 anni, per il varo di un piano straordinario di nuove assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e per maggiori risorse per il sistema di welfare.
Nel pomeriggio invece nei pressi dell’Aran, in via del Corso a Roma, presidio di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa per rivendicare la convocazione delle commissioni paritetiche per la riforma del sistema di classificazione del personale, come previsto dai passati contratti. Un passaggio cruciale, propedeutico per dare il via alle trattative per i prossimi rinnovi e, soprattutto, per riconoscere il giusto valore alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici. Nel corso del presidio una delegazione sindacale, guidata dai segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, ha incontrato il presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini. Nel corso dell’incontro, fanno sapere i sindacati, “si è deciso il calendario delle convocazioni: la commissione paritetica per la riforma dell’ordinamento e del sistema di classificazione del personale delle funzioni centrali si riunirà il 14 marzo, quella delle funzioni locali il 20 marzo e quella della Sanità pubblica il 27 marzo. Una prima importante risposta alle rivendicazioni che oggi abbiamo posto all’Aran”.