“Con la mobilitazione del 6 ottobre vogliamo inviare un messaggio chiaro al Governo affinché dia risposte ai cittadini, indicando, nel futuro sistema di governance, quale ruolo intende dare alle Province e alle Città Metropolitane. Non è più possibile lasciare senza risposta le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori”. Lo dichiara Maurizio Petriccioli, Commissario della Cisl fp, riferendosi alla sciopero nazionale dei lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane, indetto unitariamente con Fp Cgil e Uil Fpl.
“Il perdurante impoverimento di questi enti, titolari di fondamentali compiti come la manutenzione delle strade e delle scuole – prosegue –, non ha solo compromesso l’erogazione dei servizi ai cittadini, ma ha pesantemente penalizzato le lavoratrici e i lavoratori che soffrono la decurtazione dei salari, il ridimensionamento degli organici e un aumento costante del carico di lavoro determinato da un insostenibile blocco del turnover.
“Il Governo – conclude Petriccioli – definisca con le organizzazioni sindacali un piano di spesa per permettere l’erogazione dei salari, il sostegno agli enti in stato di dissesto e la tutela dei servizi in un ente che, dalla Legge Delrio ad oggi, ha subito una continua riduzione della spesa corrente con tutto ciò che questo comporta. In mancanza di risposte chiare non vi è altra strada che informare i cittadini in merito alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori che protestano a tutela della loro professionalità e del loro futuro”.