Coinvolti oltre duecentomila lavoratori. “Serve rispetto per un comparto strategico per il Paese”
Roma, 16 set – “Gli impegni non sono stati mantenuti, e noi siamo stanchi di aspettare. Sono oltre duecentomila le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa: lavoratori che svolgono un servizio pubblico garantendo con ciò un diritto costituzionale, quello alla Salute. Si tratta, dunque, di un comparto fondamentale per il Paese. Chiediamo il rispetto della dignità e dei diritti: per questo motivo il 23 settembre abbiamo proclamato uno sciopero nazionale con l’astensione dal lavoro prevista per ogni turno di lavoro”.
Lo annunciano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
“In quest’ambito – osservano i sindacati – sono stati stipulati due accordi ponte (Aris rsa, Aiop rsa) necessari per unificare i tabellari e andare alla stipula di un nuovo contratto unico di settore per le rsa, dove le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti hanno il contratto bloccato da oltre 12 anni. Quanto al contratto Sanità privata Aris Aiop, è stato rinnovato nel 2020 dopo 14 anni di blocco della contrattazione, un rinnovo che però ha riguardato il triennio 16\18. Sul tema, abbiamo chiesto l’apertura di due tavoli ma ci è stato risposto che i tavoli si sarebbero potuti svolgere solo se fossero arrivate risorse dello Stato. Un’indifferenza intollerabile ed inaccettabile, e per questo abbiamo promosso lo sciopero nazionale di lunedì. Per difendere la professionalità e il futuro di lavoratrici e lavoratori, e la dignità del lavoro e della Salute del nostro Paese ”, hanno concluso.